Giunge in questi giorni la notizia che nel 2020 Bob Dylan aprirà a Nashville l’“Heaven’s Door Distillery and Center for the Arts”, distilleria e spazio per le arti, il cui nome è ispirato a una delle più famose canzoni di Dylan, “Knockin’ on Heaven’s Door” del 1973. La notizia dell’apertura del centro arriva a un anno dal debutto di Dylan nella produzione di liquori, con il lancio del whisky “Heaven’s door”. Anche la città che ospita la struttura riveste una grande importanza nel lavoro del cantautore, perché nell’aprile del 1969, esattamente cinquant’anni fa, Bob Dylan si recava a proprio a Nashville per incidere uno tra i suoi capolavori più celebri, ovvero “Nashville Skyline”. Un disco country-rock che ha segnato la storia artistica di Dylan, contribuendo anche a consolidare nell’immaginario collettivo la fama musicale della capitale del Tennessee, sede, tra l’altro, della Country Music Hall of Fame e di molte case discografiche. Il nuovo spazio dylaniano troverà posto all’interno di una chiesa ottocentesca nel centro della città, e comprenderà appunto la distilleria, una selezione di whisky, un ristorante e uno spazio adibito alle esibizioni. Naturalmente non mancheranno dipinti e sculture firmati da Dylan, soprattutto i cancelli di ferro decorati con metallo di recupero che va realizzando da qualche anno. I “Gates of Eden”, le “Heaven’sDoors”, che prendono corpo non più solo dalla voce, ma anche dalle mani del geniale Premio Nobel.