Alleghiamo il testo definitivo del DL 118 convertito in legge.
Questo importante provvedimento dovrà rendere più agevole la ristrutturazione del debito delle imprese in crisi e la circolazione delle aziende che ancora sono in grado di rimanere sul mercato e competere, mantenendo i livelli occupazionali. Per centrare questo obiettivo c’è bisogno dell’intervento di tutti i soggetti coinvolti: le banche, che devono sedersi ai tavoli delle trattative, l’erario, che sarà costretto ad esprimersi se non vuole subire il cram down, gli organi di controllo onde evitare coinvolgimenti in responsabilità con chi governa.
Ma dovranno essere innanzitutto gli imprenditori, insieme ai loro professionisti, a cogliere le opportunità di questa legge, intercettando in tempo i primi segnali di crisi ed intervenendo tempestivamente per tentare di risolvere.
Un cambio di rotta e di cultura di impresa si impongono.
Il Governatore Visco, nel suo intervento alla Giornata del Risparmio, ha rimarcato l’importanza delle soluzioni stragiudiziali introdotte dal DL 118: “ le imprese potranno accedere ad un percorso di negoziazione, assistite da un esperto indipendente con compiti di mediatore, per giungere ad una soluzione concordata con i creditori. Il ruolo dell’esperto, la possibilità di avviare il percorso in una fase precoce di emersione di squilibrio economico-finanziario e di giungere anche a soluzioni puramente stragiudiziali potranno contribuire a ridurre gli ostacoli al risanamento aziendale, soprattutto per le imprese di piccola dimensione”. Il Governatore sottolinea come “le banche saranno chiamate a partecipare attivamente alle trattative” e come “un aumento del ricorso a soluzioni stragiudiziali potrà contribuire anche a ridurre i carichi di lavoro dei tribunali”.
Un intervento da condividere e da tenere in memoria.